lunedì 2 agosto 2010

Vela in Solitario - Diario di Bordo - Alessandro Di Benedetto all'apoteosi


Alessandro Di Benedetto: e' record !Dopo 286g 19h 36' 12" il solitario Italiano mette di nuovo piede sulla terraferma a Les Sables.Il geologo di 39 anni ha concluso il suo singolare giro del mondo; il primo in solitariosenza scalo, senza assistenza e compiuto su una barca di soli 6.50 metri.
Caracci unico Italiano iscritto alla Les Sables- Les Açores che partira' il primo Agosto.Andrea Pendibene: un anno in Med carico di successi e di vittorie. Giancarlo Pedote ha fatto la scelta più coraggiosa, qualificante e difficile: passa ai Figarò.
Parrebbe quasi che l'arrivo trionfale di Alessandro Di Benedetto sia stato concepito nei suoi effetti mediatici da un genio della comunicazione.Pensateci: è partito per il Giro del Mondo su di un 650, ed è arrivato... giusto giusto pochi giorni prima della partenza dell'evento clou della stagione Mini 2010, la Les Sables-Acores, con tutto il circo organizzativo e mediatico già perfettamente oliato e funzionante, pronto ad accoglierlo come meritava. Fantastico, da fiaba!Inchiniamoci davanti all'immensità della sua prova. D'ora in avanti navigare sui Mini non sarà più come prima. La sua grandezza ci sarà da monito e sprone durante tutti i momenti duri che ci prenderanno alla gola nel corso delle nostre navigazioni.Onde, disagi, perturbazioni... tutto sarà relativizzato dal filtro del paragone con quello che lui ha affrontato e superato brillantemente.Grazie Alessandro… complimenti vivissimi ed ora speriamo tutti in un libro bello esauriente... ne siamo avidi.
Dopo un'impresa all'epilogo, se ne apre un'altra, meno titanica ma dai fortissimi contenuti agonistici: la Les Sables-Acores.Vi confesso che non ne scrivo volentierissimo. Forse vi ricordate che anch'io avrei dovuto essere in questi giorni sui pontoni della Vendée, in quanto iscritto fino ad Aprile.Motivi tecnici mi hanno indotto alla rinuncia ma la delusione brucia ancora...Ad ogni modo stringo i denti e, sbirciando l'elenco dei partenti, noto che sono meno di 40 gli iscritti con un numero prevalente di Proto, ed è un'altra novità.Certo, la crisi ci avrà messo del suo, ma pensiamo che la disastrosa edizione del 2008 abbia indotto a qualche riflessione pessimistica molti dei papabili alla partenza.Parlando con alcuni Ministi che hanno terminato sia la Azzorre che la Transat 650 ho ricevuto la conferma sul fatto che la prima, anche se più corta, può diventare molto più dura e pericolosa della seconda.In fin dei conti ti ritrovi a girare per due volte nel Biscaglia e dintorni ed anche Di Benedetto, nelle sue ultime centinaia di miglia ha affrontato "onde di sei metri e mare tutto bianco" ed era proprio lì, pochi giorni fa...Non sappiano a tutt'oggi se Gesi sarà della partita ma, dal punto di vista del "tifo" noi italiani dovremmo essere comunque a posto.Partirà infatti quello che, a mio giudizio, e non ci vuole molto a pensarlo, è stato il migliore Minista italiano di sempre e, temo, che lo rimarrà ancora a lungo: Andrea Caracci.Prima di partire mi ha detto di puntare ad una posizione tra il quinto ed il decimo.E' evidente che le scoppole subite nelle ultime due edizioni della Transat hanno ammorbidito la sua guasconeria originaria, ma a noi piace pensare che si tratti solo di pretattica e che Andrea ci riservi qualche bella sorpresa.Piuttosto, fa un pò specie leggere sul suo sito che deve effettuare ancora molti lavori sulla barca, di fronte ad avversari che da Aprile non fanno altro che allenarsi, gareggiare e girarsi i pollici... ma Andrea è forte e la barca non è inferiore a nessun'altra,quindi...Ed Andrea Pendibene? Non si è lasciato sfuggire neppure la Mini Max arricchendo, con l'aiuto del co-skipper Apolloni, un ruolino di marcia 2010 che definire sontuoso è poco.Arci, GPI, Hexis, Mini Max le ha vinte, ed è finito secondo alla Mini Golfe ed alla SMS...che dire di più?A questo punto crediamo che sia lui il primo a desiderare il cimento con concorrenti di un'altra realtà agonistica e ci riferiamo agli Atlantici.In Med lui e Fermin sul proto Boreal hanno fatto terra bruciata ed ora, in funzioneTransat 2011, un bello speed test con altri papabili giungerebbe graditissimo.Forse le regate spagnole autunnali potrebbero fare al caso. Ricordiamo che nel 2008 "calarono" nel Grand Blue per rifinire la preparazione Ruyant, Rogues, Avram. Ci auguriamo che accada qualcosa di simile anche quest'anno.Per intanto si è iscritto alla Barcellona il vincitore del GPI, Etienne David, che, avendo già corso parecchio anche al Nord, costituirà per Fermin un buon test. Speriamo che accada qualcosa del genere anche tra i Serie, così da fare affrontare l'inverno ad Andrea con qualche certezza in più.Guillaume Rottée non mi ha ancora risposto ma, considerato che è allenatore di Figarò e che la Solitaire sta per partire, la cosa non mi ha stupito più di tanto.Mi permetto quindi di riassumere ciò che mi aveva a suo tempo comunicato Roberto Pendibene a proposito del CEM.Soddisfatti per l'esperienza avuta con Andrea intenterebbero creare un gruppo di almeno 5-6 ministi da allenare per tutto l'autunno e l'inverno a la Grand Motte per un cifra annuale che dovrebbe aggirarsi sui 2500 euro.Il bello è che si prevede un trasferimento primaverile a Lorient per affinare la preparazione a contatto coi membri dell'AOS, il centro Mini di lassù, col corollario della partecipazione alle solitarie Atlantiche 2011.Mica male eh? Avessi qualche anno una moglie e tre figli in meno...
Savona, Campionati Italiani Mini 650 1997. Ricordo un ragazzo dai lunghi capelli biondi, non proprio una silouette da fotomodello, che, insieme al suo equipaggio, aveva vinto la selezione per partecipare ai campionati sul TéSalt messo a disposizione della Classe da Cesare Bressan.Quel ragazzo era Beppe Facco che, da allora, non avrebbe più lasciato il mondo dei Mini, gareggiando sui suoi Cocò, Super Calin e Zero ma, soprattutto, ricoprendo a lungo la carica di segretario della Classe.Ora Beppe ha ritenuto che la sua parabola di armatore sia giunta alla fine ed ha messo la barca in vendita.Quello che ci auguriamo tutti è che possa cambiare idea... per ora gli porgiamo tantissimi ringraziamenti per quello che ha fatto per Classemini Italia, sperando che rimanga in ogni modo a contatto col nostro mondo di fuoriditesta... sappiamo che, alla lunga, gli mancheremmo troppo!
Marco Nannini ha vinto la Round The Britain per i 40 piedi. Nel leggere la notizia sono trasalito scoprendo il nome del suo co-skipper: Paul Peggs.Che ricordi! Anche Paul era partito nella "mia " MiniTransat, quella del '99 ed anche lui era "ruzzolato" a Finisterre.La differenza era che che si trovava ben più al largo di me, circa 80 miglia, e che l'elicottero arrivava sempre in zona a corto di carburante per prolungare le ricerche.Per questo passò sedici ore sulla chiglia, con tutta una notte di mezzo... pensando a questo dettaglio mi sono sempre consolato nel corso di questi anni!Constato con piacere che neppure a lui la batosta ha fatto passare la voglia di regatare al largo.Giancarlo Pedote ce l'ha fatta!Dopo qualche mese di riflessioni ha fatto la scelta più coraggiosa, qualificante e difficile: i Figarò.Nessuno più di lui conosce le asprezze agonistiche di quella Classe ma noi crediamo di conoscere lui e la sua risolutezza abbastanza bene per ritenere che il suo quarto posto alla Transat avrà un degno seguito anche lì, anche se modulato coi giusti e progresivi tempi tecnici.Dopo Bianchetti, D'Alì ed una altro skipper di cui purtroppo non ricordo il nome, Giancarlo è solo il quarto Italiano che corre in questa classe regina per i solitari. In bocca al lupo!Credo che a questo punto della stagione si possa fare un primo bilancio tecnico.In sintesi: gli armatori di P2 possono dormire sonni tranquilli in merito al mantenimento del valore della loro barca.Se le ariette delle prime regate, Demi Clè e Select, avevano sottolineato le buone performance dei D2, il ritorno del vento al Mini Pavois ed al Mini Fastnet ha riproposto con veemenza la predominanza del Finot targato 2003.Se nella bolina della Manica qualche D2 si è comunque ben distinto, con l'entrare delle andature più larghe il divario si è riaperto implacabilmente ed i Rolland si sono classificati dal 13esimo al 15esimo posto, più gli altri dietro!Ed i Nacira? Ancora non pervenuti.Belli, originali, avveniristici, fanno la gioia degli occhi in banchina ma arrivare tra i primi, a quanto pare, è tutta un'altra storia.Quanto agli altri modelli che avrebbero dovuto debuttare in corsa nel 2010, Gecko, Ecko ancora una volta si dimostra che tra il dire ed il fare...
(da www.classemini.it di Stefano Paltrinieri)

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