lunedì 25 novembre 2013

MINI 6.50 - TRANSAT 2013 - ITALIAN SKIPPER - DAY 11


24/11/2013 - “So esattamente dove vado, anche se non lo so” - Sembra questo il messaggio che i Ministi ci vogliono mandare, guardando le loro rotte a zigzag. A un rilevamento puntano a Sud, a quello successivo a Ovest…non possiamo che leggere queste rotte così come si disegnano sullo schermo, senza fare troppe supposizioni. Gli Alisei sembra stiano rinforzandosi nella parte Sud della zona di regata, ma per i solitari è molto difficile scendere con un vento che sembra orientarsi più a Nord-Est, cioè in poppa piena, per andare a guadagnare a Sud. Il giusto compromesso fra vento (a Sud) e la Guadalupe (a Ovest)… qual’è?! Sarebbe bello saperlo.
 
Quel che è certo, è che proprio tutti sembrano intenzionati a non rendere i giochi facili agli avversari. Da ormai un paio di giorni, la classifica sembra uno yo-yo, in cui alcune barche salgono e scendono, sempre vicinissime a poche miglia. È il caso ad esempio del Proto di Michele Zambelli (Fontanot), che acchiappa e si lascia acchiappare da Annabelle Boudinot, fra l’8° e il 9° posto, oppure del Serie di Alberto Bona (Onlinesim.it), che al rilevamento delle 8 era 9°, dopo aver ceduto il passo a Jerome D’Aboville, appena 4 miglia al suo traverso sinistro.

Giancarlo Pedote (Prysmian) ha ripreso un po’ di velocità (8.4 nodi) ed sulla stessa rotta di Benoit Marie, a 242°. Il Serie di Federico Fornaro (Raw News) continua a marciare senza guardare in faccia nessuno, in 21esima posizione, mentre Federico Cuciuc (Your Sail) è 29esimo, a 6.9 nodi. Andrea Iacopini (Umpa Lumpa) dal canto suo continua la sua decisa cavalcata a Sud, sperando di raccogliere fra poco i frutti della sua scommessa.

Chissà se si sono fatti crescere la barba in questi giorni… chissà se hanno approfittato di qualche acquazzone per farsi una doccia… chissà se hanno visto tanti delfini, qualche uccellino, le balene, grandi navi. Chissà se stanno facendo filmini, foto, per cercare di fermare quei momenti che a volte non si riescono a spiegare a voce, per tutti quelli che vorranno sapere “allora, com’è stata questa Mini Transat?!” . Chissà cosa stanno pensando, chissà se sentono tutti i nostri incoraggiamenti accompagnarli tutti i giorni.  Credo di sì, spero di sì.
(da www.classemini.it di Francesca Pradelli)

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