Las Palmas (Gran Canaria) - Ritorno alle
origini per Giulio Desiderato e Andrea Trani che, dopo alcune stagioni
di attività congiunta a bordo del Melges 20 3Menda di Federico Albano e
altri impegni individuali nel mondo del professionismo velico, sorridono
al primo grande amore: il 470. I due atleti hanno da poche settimane
tirato i primi bordi di questa nuova esperienza: la campagna olimpica in
vista dei Giochi di Rio de Janeiro del 2016.
Come anticipato, tanto Desiderato quanto
Trani non sono certo volti nuovi nella classe 470. Andrea Trani, alfiere
del Gruppo Sportivo della Marina Militare, è stato campione mondiale di
classe a Cadice nel 2003 ed ha preso parte a due Olimpiadi, nel 2004 ad
Atene e nel 2008 a Pechino; traguardi raggiunti in coppia con Gabrio
Zandonà. Giulio Desiderato, portacolori
dello Yacht Club Italiano, è stato due volte campione nazionale e ha
preso parte a due campagne olimpiche (Pechino 2008 e Londra 2012)
ottenendo risultati brillanti; nel corso dell'ultimo anno si è dedicato
all'attività di coaching, seguendo tra gli altri Falcetelli-Clementi,
vincitori di un bronzo nell'ultima edizione dei Giochi del Mediterraneo.
"Dopo quasi un anno speso tra l'attività
di allenatore e gli impegni nei circuiti professionistici, sono
emozionato e felice nel ritornare tra le boe del 470 e mi sento di
ringraziare lo Yacht Club Italiano e la Marina Militare che hanno
permesso la formazione di questo equipaggio - sottolinea Desiderato - E'
la classe cui sono più legato e le Olimpiadi un sogno che cullo da
sempre. Nel corso dell'ultima stagione mi sono reso conto di quanto mi
mancasse l'aria delle classi olimpiche: un mondo dove l'attenzione al
dettaglio deve essere maniacale e dove a fare la differenza è la
dedizione che bisogna mettere durante ogni fase della campagna. Mi rendo
conto di non essere originale nel dire che da questo universo
provengono i migliori velisti del panorama internazionale e solo
frequentandolo si ha modo di confrontarsi con loro e crescere dal punto
di vista tecnico e professionale. Sono molto contento che Andrea Trani
abbia deciso di condividere con me questa sfida: oltre a essere per me
un grande amico, ha ampiamente dimostrato di essere uno dei migliori
interpreti della classe".
"Il 470 è la barca che mi ha regalato le soddisfazioni più grandi - spiega Trani - e
nel momento stesso in cui ho deciso di interrompere l'attività nella
classe sapevo che prima o poi ci sarei ricascato. Occasione migliore di
quella offertami da Giulio Desiderato non poteva esserci: nel corso
delle ultime stagioni abbiamo regatato molto insieme, imparando a
conoscerci e a sopportare i reciproci difetti. Siamo amici ed è il punto
di partenza migliore per affrontare una campagna olimpica".
Dopo alcune uscite di allenamento svolte in
quel di Genova e Campione, utili per lavorare sulla messa a punto della
barca (ITA-5) da poco acquisita, Desiderato-Trani hanno raggiunto Las
Palmas (Isole Canarie) dove, unitamente agli altri equipaggi italiani,
hanno preso parte a una fruttuosa serie di allenamenti sotto l'occhio
esperto del coach Luis Rocha, messo a disposizione dalla Federazione
Italiana Vela.
Il primo impegno ufficiale per il binomio di ITA-5 sarà la Canary Olympic Sailing Week,
in programma a Gran Canaria tra il 4 e l'8 dicembre. Conclusa la
trasferta alle Isole Canarie, Giulio Desiderato e Andrea Trani si
sposteranno a Palamos, in Costa Brava, dove si alleneranno in vista
della 38ma Christmas Race.
Anche il 2014 si aprirà all'insegna del lavoro: tra gennaio e febbraio,
infatti, Desiderato-Trani si aggregheranno a una lunga serie di
allenamenti previsti dalla Federazione Italiana Vela in quel di
Cagliari, attività propedeutica alla partecipazione alla tappa di Palma
di Maiorca dell'ISAF Sailing World Cup, in programma tra il 29 marzo e
il 5 aprile.
Intanto è da pochi giorni attiva la pagina Facebook ufficiale
di Giulio Desiderato e Andrea Trani: il modo migliore per restare
aggiornati sull'attività agonistica dell'equipaggio di ITA-5. Una
vetrina virtuale, curata direttamente dai due atleti, già molto
apprezzata dai supporter che, nel giro di quarantotto ore, hanno quasi
raggiunto le quattrocento unità.
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