Tre prove con bel vento da est sui 12-15 nodi e una giornata quasi estiva il bilancio
della quinta edizione della Regata di Mezzo Schifo, manifestazione riservata
alle Vele latine, disputata nel week end a Porto Rafael,
Palau, che ha anche assegnato il titolo nazionale della classe "Velieri" vinta da Macchiavelli. Soddisfazione
da parte degli organizzatori -Sporting Club Sardinia e Yacht Club Punta Sardegna,- ma soprattutto dei partecipanti che hanno
trovato a fine ottobre due giornate estive (27 gradi) e un vento fresco sui
12-15 nodi, condizioni davvero perfette per disputare al meglio le regate per
questa particolare classe velica, che per le sue caratteristiche soffre sia il
vento leggero che il vento forte e che dunque per questa volta ha potuto
regatare in modo perfetto, divertendosi.
La flotta, composta da
Gozzi, gozzetti e velieri, è arrivata non solo da Palau e La Maddalena, ma
anche da Porto Torres, arricchendo sempre di più la partecipazione che trova in
questa manifestazione un campo di regata sicuramente suggestivo (tra Porto
Rafael, Palau e La Maddalena), uno spirito molto cordiale e una organizzazione
attenta anche agli eventi collaterali, come la cena per gli equipaggi a base di
dentice e ricciola, che in molti hanno potuto apprezzare!
Una
scuffia del veliero Bebè, trainato prima sulla spiaggia di Cala di Trana
e poi a La Maddalena, ha obbligato il Comitato di
Regata magistralmente coordinato da Pietro Sanna - presidente del Comitato
della Sardegna della Federazione Italiana Vela-, a non dare il via alla seconda
prova di sabato per portar soccorso al "Bebè". Quindi domenica si sono disputate
altre due prove entrambe vinte dal Machiavelli di Vincenzo Ginatempo che si è
quindi aggiudicato l’ennesimo titolo nazionale della categoria "velieri", precedendo Mastro
d’Ascia Angiulin di Enzo Dongu e il Miriella di Luca Montella. Nella
categoria Gozzi e Gozzetti, Nuvola di Ottavio Pincioni, con al timone Franco Degortes, si è affermato davanti al
gozzetto Corsaro-E.
“Siamo
molto soddisfatti della manifestazione – ha commentato Giorgio Bevacqua,
presidente dello Sporting Club Sardinia - anche per la partecipazione di alcuni ragazzi della nostra squadra agonistica a bordo di
alcuni velieri con l'obbiettivo di avvicinare sempre più all'attività velica i
giovani e in questo caso facendo conoscere anche la vela tradizionale.
D’altronde siamo convinti che il futuro di Palau debba essere
cercato nel turismo nautico e quindi – ha
concluso Bevacqua – tutti i nostri sforzi sono orientati al
raggiungimento di questo obiettivo”.
Note sulla Rada di Mezzo Schifo:
La
regata, che prende il nome dalla omonima Rada chiamata anche Baia di
Nelson, deve il suo nome al termine "schifo" dal dialetto maddalenino
che significa barca, scafo; e proprio per la forte tradizione che c'è a
La Maddalena la regata è riservata alle vele Latine, veri gioielli
creati dai maestri d'ascia della zona. Un'arte e una tradizione, oltre
che una passione dell'andare per mare, che si vuole trasmettere anche
tra i giovani di Palau.
La Rada di Mezzo Schifo è
conosciuta anche per motivi storici: il 10 aprile del 1943 tra La
Maddalena e Palau, l'incrociatoreTrieste era all'ormeggio protetto dalle
reti antisiluro. Dopo un attacco aereo statunitense la nave fu colpita e
affondata con la perdita di 67 uomini. Lo scafo fu poi recuperato nel
1950 per essere rimorchiato a La Spezia e demolito.
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