mercoledì 17 marzo 2010

Vela - Diario di Bordo - Al via la stagione 2010 dei MINI 6,50


Lunedi 15 Marzo 2010 - Andrea Caracci ha quantificato in 150\200.000 Euro il costo di una campagna Top su prototipo.Coi tempi che corrono e gli sponsor che fanno fatica a seguire perfino i migliori corridori in Figarò, si potrebbe pensare alla morte agonistica dei minibolidi... ed invece i concorrenti che armano barche nate dal 2007 al 2009 pare proprio che dovranno fare i conti con una nuova muta di lupi famelici che stanno per varare mostriciattoli di freschissimo conio.Manuard ha profuso a piene mani novità ed inventiva nel nuovo 787 di Normand, dimostrando la capacità di mettersi in discussione propria dei geni.Cito ancora Caracci immaginando quanti particolari avrebbe saputo evincere dalle foto della nuova barca e di che lirismo tecnico sarebbe stato capace, intontendoci con dotte descizioni.Io non sono così esperto... quello che mi è balzato all'occhio sono le fiancate assolutamente verticali, gli spigoli che si prolungano fin quasi ad una prua dai volumi talmente generosi da far sembrare quella, già potente, del Naus come un gentile profilo... originalissimo!Il progettista di Montpellier ha sfornato anche un 784 di cui però non conosciamo l'armatore ed i disegni... Despres ha infilato un terzo ed un quinto nelle ultime due Transat pertanto non stupisce che un'altro armatore sconosciuto abbia dato fiducia al suo progettista, De BeaufortIl numero da segnare è 788.David Raison con un suo progetto arrivò settimo nel 2001. Due anni dopo si fece tentare dai debuttanti P2 e dimostrò la sua tempra arrivando... secondo tra i Serie !Ora torna al primo amore ed il suo vasto curriculum non potrà distogliere la nostra attenzione dal suo 747, di varo imminente.Chi l'ha messa giù dura al varo, dimostrando senso dello spettacolo è Remy Lartilleire. Al varo del suo Mc.Coy (chi era costui?) tutto di nero dipinto lo staff per intero si è atteggiato ad "All Black" nell'abbigliamento.La barca evidenzia una prua a Clipper invertita ed un pozzetto veramente originale, con 2 soli winch: in banchina non passrerà di certo inosservata!Ricordate Chris Sawyer ed i suoi strani modelli "dell'altro mondo"?I suoi progettisti, Bakewell-White, rientrano nell'arengo Mini con un 797...In sintesi: sarà una bella lotta e basterà attendere non più di un mese e mezzo per i primi verdetti sul campo.Bella notizia sul fronte delle Azzorre: pare che anche Simone Gesi sarà della partita.Ne siamo felici perchè eravamo sicuri che il Toscano avrebbe avuto difficoltà a comprimere la sua carica agonistica, mortificata dai piloti nel 2009, fino al 2011.Scottato da quell'esperienza, ora si sta attrezzando con NKE e siamo convinti che il meteo di quella dura regata, meno prevedibile e più vario in andature rispetto alla Transat, possa esaltare le doti sue e del suo Tip Top.Con Del Zozzo, che ha ribadito la sua presenza nel centro di Pornichet anche per quest'inverno, si forma un tandem che farà vedere i sorci verdi a tanti transalpini!Ed il terzo italiano? Beh... è inutile tracheggiare oltre... sono io!Avremo modo di parlarne ancora a lungo ma va da sè che il mio obiettivo non va oltre l'arrivo in tempo limite... e già così sarà dura!Ci siamo!A giorni partirà la prima regata dl calendario italiano ed, in fondo, di quello europeo: l'Arcipelago 650Nel 2009 partirono in sette ed il fatto che questo numero sarà più triplicato che raddoppiato la dice lunga sulla buona salute del movimento italiano.... Fantastico.Agli abituè già scafati si affiancheranno, ed è ciò che più conta, nuovi adepti. Li immaginiamo in questi giorni alle prese con le mille trappole delle dotazioni e delle certificazioni a cui certo non erano abituati nel "milieu" velico di incubazione da cui provengono.Siamo certi che ne verranno a capo brillantemente ed auguriamo a tutti un debutto felicissimo ed indimenticabile nel fantastico mondo dei MiniTransat.E Di Benedetto va, va, va...."Solo" 3000 miglia mancano a Capo Horn e da lì in poi le condizioni devrebbero diventare, sulla carta certo, meno dantesche e terrorifiche.Forza! Siamo ansiosi di leggere qualcosa sulla sua storia incredibile e sul come ha potuto organizzare cambusa, vestiario, igiene e salute mentale per un periodo così lungo in acque tanto inospitali.
(da www.classemini.it di S.Paltrinieri)

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